Il castello duecentesco si erge come baluardo all'ingresso del borgo antico di Vasanello. Orso Orsini nel 1285 fece costruire il primo torrione a difesa del territorio. Lo ebbe per soli quattro anni, poi passò ad altri casati. Nella seconda metà del Quattrocento ritornò agli Orsini che trasformarono completamente il maniero in una dimora gentilizia, affrescando i soffitti cassettonati e i fregi con motivi araldici che celebravano i loro matrimoni con importanti famiglie. Passò ai Delle Rovere, ai Colonna, ai Barberini e da un secolo ai Misciattelli attuali proprietari.
Madonne, spose e giovincelle
Adriana Mila, sposa di Ludovico Orsini, cugina spagnola del Papa Alessandro VI Borgia che le affidò la tutela dei suoi figli, soggiornò ai castello assieme a Giulia Farnese e a Lucrezia Borgia giovinette. Giulia Famese, detta la bella, sposa di Orsino Orsini, divenuta l'amante del Papa Alessandro VI Borgia lo irritò per le sue permanenze a Vasanello con il marito. Laura, figlia di Giulia, riceve in dote per il suo matrimonio con Nicola della Rovere il castello e i suoi possedimenti.
Ceramisti e Artisti
La tradizione ceramica a Vasanello, così antica da risalire d'epoca romana, non fu mai interrotta. Durante il Rinascimento fu proibito ai ceramisti di Vasanello di esportare la loro arte. Alla metà del XX secolo ebbe un nuovo impulso con la creazione di una fabbrica di ceramica artistica nelle scuderie del castello. Si avvalse della collaborazione di artisti quali Mazzacurati, Spadini, Del Drago, l'architetto Buzzi, che ne curarono l'iniziale produzione esportata anche negli Stati Uniti e in Giappone.
Il Giardino Medievale
Il giardino medievale è un luogo di delizia paradisiaca, allo stesso tempo utile ai sostentamento e alle cure degli abitanti del castello e del borgo. E' stato ricostruito attraverso un attento studio delle fonti scritte ed iconografiche e documenta la vasta conoscenza botanica del Medioevo; si divide in quattro settori: Hortus (Orto delle verdure e dei frutti); Hortus Conclusus (Giardino d'Amore); Herbularius (Giardino delle piante officinali e aromatiche); Pomarium (Frutteto). La ricostruzione vuole riproporre un giardino di piante autoctone, anteriore d a scoperta dell'America, sulla base di due importanti fonti qual la pianta dell'abbazia di San Gallo in Svizzera (riprodotta parzialmente), e la lista di piante fornita dai capitolare De Villis di Carlo Magno.